Hovering
Rimanere sospesi e immobili a mezz'acqua suscita una sensazione simile all'assenza di gravità. Immaginando di fermarsi in questo tipo di attitudine si provano le proprietà del sistema in cui ci si immerge, cooperando a una nuova e mutevole ridistribuzione dei pesi e degli spazi. Moltissime rocce giungono al termine del loro viaggio sui fondali oceanici, insieme ai corpi morti degli animali marini. A questo punto, una lentissima e toccante fusione: i minerali, penetrando lentamente nelle ossa dell’animale lo pietrificano, letteralmente. Il sistema-pietra e il sistema-acqua comunicano definitivamente come un’enorme falda acquifera senza verso, dove le relazioni generate e generabili sono strettamente legate a condizioni fuggevoli di salita e di discesa, di sfregamento e corrosione, di un tempo longitudinale che non ha fine e che concede come unico spettacolo una perpetua disgregazione.

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BIO

Beatrice Riva (Bergamo 1997), nel 2017 si sposta a Venezia dove consegue il diploma di Primo Livello presso il dipartimento di Decorazione B all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2021 è assegnataria di uno degli atelier della fondazione Bevilacqua la Masa. Nel 2022 partecipa alla residenza di scultura contemporanea “Il favoloso viaggio nella pietra di Aurisina” (Aurisina,Ts). Attualmente lavora come apprendista in un laboratorio marmifero. Con la sua ricerca desidera riflettere sulle contingenze, con l’intento di interferire con le possibilità offerte dalla consuetudine.