default ‹difòolt› s. ingl. [dal fr. défaut «difetto».
Significati dall'Inglese: impostazione predefinita, mancanza di alternative, difetto, inadempienza, inosservanza, insolvenza, bancarotta, fallimento, predefinito.
default nasce come progetto culturale nel 2017 con la missione di creare e promuovere iniziative culturali in primis nella città metropolitana di Venezia. Il 25 luglio 2023, default è diventata associazione culturale no-profit ed attualmente è composta da cinque soci: Elisa Barbieri, Enrico Antonello, Davide Capoccia, Chan-juan Liu e Furio Ganz, tutti ex-allievi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, che oltre all'impegno associativo, lavorano individualmente nei campi della didattica presso istituzioni scolastiche o universitarie e nella produzione artistica.
default è laboratorio aperto, utilizza codici non-predefiniti con l’obiettivo di auto-prodursi, è basato sull’idea che l’arte non sia più riconosciuta come oggetto, ma è un insieme di discorsi, tesi, teorie e strategie, portando avanti il discorso del D.I.Y., per affrontare la produzione culturale.
default nasce con una base programmatica di azione che ruota attorno alle dinamiche delle esperienze personali e collettive di carattere sociale e culturale. default è una piattaforma, una base di appoggio per manovre di spostamento, una base programmatica azione. si propone di creare situazioni ed esperienze volte al aggiornamento culturale del territorio urbano, instaurando legami tra diversi linguaggi espressivi. default vuole essere un punto di aggregazione e di scambio, offrendo un programma variegato di eventi e attività artistiche.