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esposizione collettiva dal 26 aprile al 6 luglio 2017
a cura del collettivo default
Laboratorio Pittura C, Accademia di Belle Arti di Venezia
Incontri
-workshop <45cmx10min - 8 maggio
-soundwalked - 10 maggio
-talk con Enrico Minato -17 maggio
-feedback continuum - 18 maggio
-waterprof live-set -6 luglio
Enrico Antonello - Silvia Baldisserotto - Miriam Balladelli - Elisa Barbieri - Andrea Basciu - Federico Bordin - Spartaco Biemmi - Lorenzo Bussi - Simone Carraro - Gabriele Del Pin - Sara Dell'Antonia - Giulia Daganello - Riccardo di Pimpo - Cesare Diana - Giovanni Dinello - Nemi Durighello - Dennis Ercole - Furio Ganz - Yifei Fan - Erica Giacomazzi - interno3 - Yu Ying Lai - Xhulja Liçaj - Gianluca Malshyti - Nicolò Masiero Sgrinzatto - Enrico Minato - Lucrezia Negrini - Carlo Negro - Isabella Nardon - Silvia Patron - Marco Pinna - Francesco Piva - Enrico Ricciardelli - Fabrizio Rigutti - Ilenia Savegnago - Carlo Scarpa - Mars Settimo - Giacomo Vidoni - Sofia Vincenzi - Francesco Vogl - Shuang Wang
Nel Link, il live del vernissage | | \/
FRANCESCO VOGL Campo elettrico su cristalli liquidi nematici.
ENRICO ANTONELLO “Ciao Enrico! per me va benissimo. stavo esattamente cercando di far emergere ricerche alla stregua delle tue/vostre. ci saranno ovviamente strumenti canonici e ci saranno musicisti con set up particolari...
XHULJA LIÇAJ Sassi, dimensioni variabili a seconda dell’ambiente. Proiezione fisica di un blocco interiore che esprime la difficoltà di penetrare lo spazio espositivo.
ENRICO RICCIARDELLI FABRIZIO RIGUTTI Mappa concettuale, mettiamo in discussione persiono la parte più fondamentale di Noi stessi, se dobbiamo essere partecipi di un cambiamento, Noi siamo i primi oggetti di discussione.
NICOLO' MANIERO SGRINZATTO Vivendo nel post-digitale, il pixel è un dato acquisito del quotidiano ed ha una propria esistenza concreta.
LUCREZIA NEGRINI & ILENIA SAVEGNAGO L’idea nasce da una sperimentazione con la materia grezza della luce, dalla curiosità circa la potenza fisica del laser verde e dalla riflessione sul concetto di “realtime visual performance”, creazione e/o manipolazione di immagini in tempo reale attraverso la mediazione tecnologica.
SILVIA PATRON - Naturali: chela di granchio, foglia di acero, primula. - Artificiali: apparecchio per denti, adattatore cavo antenna, cavo mini jack con elastico in gomma. - Resina epossidica bicomponente. - Per il piedistallo: plexiglass bianco 30x30x100 Privare del contesto originario, scegliere, raccogliere, disinfettare, asciugare, ingabbiare, bloccare, plasmare. Esercitare in completo controllo sulla forma, la domensione e la pulizia di questi oggetti.
LORENZO BUSSI Struttura deriva dalla necessità di creare un surrogato di un’impalcatura alla quale è stato rimosso il carattere funzionale rendendola oggetto monumentale. Un interesse che nasce dall’influenza della strada e, in particolare, da siti in rifacimento.
DENNIS ERCOLE Con Silvia Patron, Furio Ganz e Giovanni Dinello. La performance è un tentativo di generare un sistema autopoietico, ovvero una rete di processi di creazione, trasformazione e distruzione di componenti, i quali interagendo fra loro, si sostengono, si influenzano e si modificano, portando alla costante rigenerazione del sistema stesso. Ogni azione che i singoli performer svolgono, va a influenzare quella degli altri.
ANDREA BASCIU 1 PALLOTTOLA, PESCE E CAROTA 2 SILENZIO 3 PIOGGIA ORIDNATA 4 IO VESTITO DA SPIDER-MAN (2001) 5 6 QUADRO DI MIO PADRE DIPINTO NELLA 1987 MA POI L’HO CANCELLATO 7 IL DOLORE DI CRISTO 8 INSULTI VIA SMS 9 IDEA D’ALCOLISMO
MIRIAM BALLADELLI “The term glitch is used in electrical engineering to indicate a quick and sudden peak in a waveform, caused by a non-predictable error.” Inspired by this description I wanted to create a video based on data bending.
FRANCESCO PIVA An African story rappresenta una scena di vita quotidiana/rito di popolazioni indigene africane. La storia è rivisitata e stilizzata con strani giochi o movimenti tra gli africani (teste di bronzo) e gli altri oggetti che entrano nel campo. Il continuo spostamento e tremolio dei protagonisti vuol dare l’idea di interazione fisica e verbale.
YUYING LAI Secondo la cultura e la filosofia cinese non tutto può essere spiegato. L’arte che si esprime solo attraverso ciò che vediamo è un modo per tornare all’arte “originale”, come i disegni fatti da bambino, dove secondo il mio pensiero si può ottenere il massimo piacere dall’arte. Se l’arte deve influenzare la società, il mio lavoro è per influenzare qualcuno che possa ritornare all’arte “originale”.
YIFEI FAN Mi piace a studiare i sentimenti che nascono quando le persone passano da una ideologia ad un altra. Questo lavoro è come un questionario. Per fare una domanda ad un altro osservatore attraverso le mie osservazioni.
GABRIELE DEL PIN SERIGRAFIA (3/3) SU METALLO E VETRO (2017) Apparecchio per la proiezione su schermo di immagini fisse […] oppure di immagini in movimento, […] che consiste essenzialmente in un sistema ottico di proiezione (costituito da una lampada posta nel fuoco di uno specchio paraboloidico, di un condensatore e di un obiettivo); […] può essere muto, per proiezioni senza il sonoro […] o sonoro […].
CARLO NEGRO Il ragno è caduto in una tempesta.non era una tempesta. io prendo una bicicletta e gliela spacco in faccia a quella lurida sedici volte.
CARLO SCARPA Bricoe, rami, tavolacci di legno. Frammenti sottratti alla laguna veneziana. Calchi in PLA che si confrontano con le loro matrici. Una forma di interiorizzazione di quello che ci circonda e che sosta in un cumulo.
SIMONE CARRARO 7/8 scatole luminose che si illuminano grazie ad un dispositivo altamente tecnologico e phonosensibile brevetto nasa. sONO I SUONI DEL CONTEMPORANEO CHE CI LOGORANO OGNI GIORNO A FARCI RIFLETTERE SUL CAMBIAMENTO DEI NOSTRI IDOLI, SULLA PERDITA DELLA NOSTRA IDENTITà. A ILLUMINARE LA REMINESCENZA DI UN IDOLO CHE IN CONTINUO CAMBIAMENTO.
ELISA BARBIERI Portare ad una nuova dimensione, utilizzare dei mezzi diversamente da come sono stati pensati, utilizzare dei sistemi di default in un modo sconosciuto e nuovo. Ricontestuallizzazione, diverso utilizzo, nuova vita. Andando alla scoperta di nuovi mezzi, di nuovi linguaggi.
SILVIA BALDISSEROTTO Voler condizionare il fruitore sotto il profilo psichico immergendolo in un’ingannevole impressione soggettiva. Quattro composizioni astratte con riferimenti naturalistici provenienti da foto di lavori pittorici i quali son stati successivamente modificati.
SPARTACO BIEMMI
SARA DELL’ ANTONIA La foresta è un luogo di origine primordiale e linfa vitale. Una capanna al suo centro è il punto da cui partire! Ma che cos’è un’abitazione? Il bambino traccia linee, segni e forme nel foglio, il suo pensiero si trasforma, dal terreno crescono nuovi cuori, muschio, rami, sassi, foglie, ombrelli, pentole...
RICCARDO DI PUMPO Installazione audiovisiva che propone una disambiguazione di (non) luoghi mediante suoni. La prima parte descrive (non) luoghi i quali vengono affiancati a suonati provenienti dalla natura, nella seconda avviene un ribaltamento della prima: immagini di luoghi naturalistici affiancati da rumore bianco e segnali di (non) luoghi.
FEDERICO BORDIN Titolo scelto casualmente, forme casuali che vorrebbero esser prive di riferimenti con il reale: una serie di campioni in cui l’unica cosa definita è la scelta di lavorare in scala di grigio. 15 Radiografie.
NOEMI DURIGHELLO Confine: Linea reale o immaginaria che segna i termini di una proprietà privata oppure di un territorio, di una regione, di uno Stato. Questo lavoro è un tentativo di ricostruzione di un luogo di confine. Sono attratta dagli spazi che segnano un passaggio tra materie diverse.
MARS SETTIMO 4 file jpg 00002000372668300022000365222880000001435134645607070503020000650303040506060600000000102000800000404607078080
ISABELLA NARDON VIA! è un gioco alla ricerca delle piastrelle significanti e alla scoperta del “significato” proposto, ma più di tutto vuole essere un invito all’andare a zonzo per l’Isola di San Servolo. La mappa riporta la sagoma di quest’ultima.
GIULIA DEGANELLO & ERICA GIACOMAZZI Workshop + Performance Attraverso il workshop si prefigge di superare i parametri sociali che precludono una comunicazione e annientano il naturale relazionarsi che è insito nell’uomo.
CESARE DIANA Fonografia urbana di Piazzale Roma, Venezia. Un nonluogo sospeso tra la terraferma e l’isola, punto di arrivo e di partenza, dove il ritmo costantr e ossessivo dei nove semafori che distribuiscono il traffico scandisce ed amplifica il carattere di transitorietà di chi ne attraversa lo spazio.
SHUANG WANG |||ritratto|||mestolo|||budino|||mandarino| ||arancia|||pezzo|||spicchio|||fetta|| |rispondewre|||è una cosa luminosissima| ||imperatore|||king|||gatto|||topo|| |ti serve servire|||fenicottero|||gi golò|| |boccale|||
MARCO PINNA Tela ad olio e collage L' opera che si rifà alla situazione umana, dove troviamo l'uomo ancora di fronte ad un bivio, che non da valore a nulla e per questo non riesce a prendere ancora una decisione qualsiasi essa sia, che può andare a volte verso la salvezza o l'oblio, rimanendo inerte bloccato non costretto a fare questa scelta, in una sorta di limbo.
GIANLUCA MALSHYTI Friends, humans, si propone come una ricerca documentativa dell’umano, nella pienezza della realtà. Il telefono diventa il mezzo per catturare il mondo così come appare, generando riprese confusionali e poco definite.
talk Enrico Minato si racconta. A8, Laboratorio di Pittura C / Arti Visive. 17 Maggio 2017
serigrafia diy
La musica è interamente improvvisata, motivo per cui non esiste un concerto identico ad un altro. I brani sono eseguiti unicamente per coinvolgere il pubblico e creare una tensione crescente, nel segno della ritmica più marcata e decisa. I suoni emessi dagli strumenti vengono campionati, effettati, distorti, modificati e risuonati in live.
Giornata conclusiva del primo progetto espositivo di default.